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Conflitti di interessi con soggetti collegati
La Politica sui soggetti collegati disciplina le regole e i principi diretti a individuare, valutare, gestire, mitigare o prevenire le situazioni che coinvolgono gli interessi di taluni soggetti vicini ai centri decisionali della Capogruppo e delle Società del Gruppo, affinché la loro eventuale presenza non pregiudichi l’imparzialità e l’oggettività della generale operatività del Gruppo, con possibili distorsioni del processo di allocazione delle risorse, esposizione del Gruppo a rischi non adeguatamente misurati o presidiati e potenziali danni per clienti e azionisti.
In un’ottica di razionalizzazione complessiva dell’impianto procedurale posto a presidio delle possibili situazioni di conflitto di interessi, la Politica disciplina l’approccio del Gruppo per le seguenti materie:
- Operazioni con Soggetti Collegati, ai sensi della Circolare della Banca d’Italia n. 285/2013 e successive modifiche ed integrazioni;
- Obbligazioni degli Esponenti bancari, ai sensi dell’articolo 136 del D.lgs. 1° settembre 1993, n. 385 (“TUB”) e delle relative disposizioni di attuazione;
- Interessi degli amministratori, per conto propri o di terzi, ai sensi dell’articolo 2391 del Codice Civile e di altri soggetti in potenziale conflitto di interessi;
- Rapporti con le Banche Affiliate in materia di Accordo di Garanzia e di sistemi di controllo e intervento sulle Banche Affiliate;
- Prestiti concessi agli Esponenti aziendali e alle loro parti correlate, ai sensi dell’art. 88 della Direttiva UE c.d. CRD-V, così come disposto dall’atto di emanazione del 35° aggiornamento della Circolare Banca d’Italia n. 285 del 2013.
La BCC si è da tempo dotata, in ossequio alla normativa primaria e secondaria di riferimento, di una Politica per la gestione dei potenziali conflitti in questione; dell’adozione e delle successive revisioni della politica è stata data ampia comunicazione ai Soci, sia nel contesto assembleare, sia attraverso il sito internet.
L’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (2019) ha determinato una revisione delle Politiche della specie, in quanto la disciplina sui conflitti di interessi nei confronti dei soggetti collegati rientra fra le materie per le quali la Capogruppo emana direttive per il rispetto delle disposizioni in materia prudenziale e creditizia, ai sensi dell’art. 5-bis dello Statuto Sociale e del contratto di coesione.
Pertanto, la Banca ha recepito la relativa Direttiva di indirizzo e coordinamento portante le nuove Politiche di gruppo in materia di conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati, nonché ulteriori documenti accessori ai fini della applicazione della normativa.
Politica di Gruppo in materia di gestione dei conflitti di interesse